Qualità e bellezza per decorare la casa

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Qualche post fa, vi ho parlato dei tappeti Sukhi, qui potete trovare il post.

Sukhi come dicevo si occupa della vendita di varie tipologie di tappeti su misura, tutti fatti a mano e di grande qualità, realizzati con prodotti sostenibili. I tappeti Sukhi vengono realizzati in Nepal, India, Marocco e Turchia e da qui nascono i vari modelli da cui poi prendono il nome. Ogni tappeto è realizzato in modo artigianale e può essere personalizzato nei colori e nelle dimensioni.

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Adesso ho avuto modo di toccare con mano, la qualità del prodotto, in formato ridotto ma con la stessa qualità e tecnica di lavorazione che contraddistingue i tappeti Sukhi.

In questo post vi mostro come ho usato il mio sottovaso realizzato con palline di feltro fatte a mano, 100% in lana nuova e pura, importata dalla Nuova Zelanda.

Per creare ogni pallina l’artigiana la fa  scorrere bagnata su un’area insaponata e poi la risciacqua a lungo. In questo modo, la sfera si restringe e assume la forma corretta. Completata la pallina di lana, viene posta in acqua fredda per risciacquarla ancora una volta. Questo processo continua finché non si raggiunge il numero sufficiente di palline per un tappeto. Le palline vengono poi fatte asciugare al sole. Una volte asciutte vengono cucite una all’altra. E’ così che nascono i tappeti di palline in feltro.

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Un’altra particolarità dei tappeti Sukhi è la possibilità di contattare l’artigiano che ha realizzato il tappeto. Infatti ogni tappeto ha un’etichetta con il nome del creatore. Spesso chi crea questi tappeti riesce a lavorare da casa e quindi può badare ai propri figli, una volta finito il tappeto si passa al controllo della qualità  e alla supervisione in negozio. Il commercio equo solidale che intraprende Sukhi è unico nel suo genere, oltre ad aiutare le donne a crearsi una vita migliore, dona dei salari nettamente superiori alla media della regione.

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Io ho usato il sottovaso come base per la mia pianta di ciclamino, ma possibile utilizzarla anche come sottobicchiere o come base da appoggio per chiavi o altri piccoli oggetti.

Ti piace come ho usato il mio sottovaso? E a te come piacerebbe usarlo?

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Rosa Strano

Architetto progettista con la passione per l’outdoor

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