Cosa fare per ristrutturare un appartamento

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Questo post vi spiegherà in pochi passi quello che serve per ristrutturare un ambiente, lo stesso però vale per la ristrutturazione di qualsiasi immobile.
E’ importante iniziare avendo ben chiaro in mente ciò che si vuole ed essere coscienti di ciò a cui si va incontro.
Ristrutturare (4)
Vi elenco di seguito le varie fasi di una ristrutturazione:
1. Scelta del tecnico abilitato alla professione (architetto, ingegnere o geometra) a cui affidare la stesura del progetto. Il tecnico si occupa di redigere il progetto e di presentarlo al Comune e ai vari Enti. A garanzia sia del committente che del tecnico è opportuno firmare una lettera di incarico, dove saranno elencati i servizi dati dal professionista, il compenso e le modalità di pagamento. E’ opportuno affidare al progettista (in modo da avere ben chiaro tutto il progetto) anche il compito di direttore dei lavori ,coordinatore per la sicurezza, presentazione delle pratiche edilizie e l’aggiornamento situazione catastale a lavori ultimati.
2. Incontro tra committente e tecnico per definire le necessità e gli obiettivi che si desiderano ottenere dai lavori di ristrutturazione. E’ importante essere chiari e decisi in questa fase, per non avere sorprese in corso d’opera.
3. Definire con chiarezza insieme al tecnico la tipologia dei lavori si devono intraprendere:
– Ristrutturazione edilizia. Si intende per “ristrutturazione edilizia” il complesso degli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.
  Manutenzione ordinaria. Si intende qualsiasi intervento che riguardi le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture delle costruzioni e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, come quelli elettrico, idrico-sanitario, termico ed ascensori.
– Manutenzione straordinaria. Si intende l’insieme delle opere e delle modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali delle costruzioni, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso.
– Restauro e risanamento conservativo. Si intendono tutti quegli interventi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili
E’ bene ricordare che ogni pratica edilizia ha una serie di elaborati e relazioni da concordare con il Comune interessato.
4. Fornire un Computo metrico estimativo in cui saranno riportate le lavorazioni e le quantità dei materiali da impiegare dopo aver redatto il progetto. Con questo documento si perviene a definire il costo complessivo della ristrutturazione.
5. Protocollare agli uffici del Comune gli elaborati grafici e le relazioni, unitamente alla documentazione richiesta. Il comune ci comunicherà l’esito della pratica.
6. Scelta e comunicazione, da parte del committente/proprietario, del Direttore dei Lavori e la ditta che esegue i lavori. Il primo ha il compito di vigilare sul cantiere, sia in materia di sicurezza che per ottenere la migliore esecuzione dei lavori.
7. Segnalare l’impresa dopo aver valutato sia l’aspetto economico che l’idoneità tecnico-professionale. Comunicare l’impresa esecutrice dei lavori è obbligo per il committente. L’impresa designata deve esibire al committente diversi documenti, tra cui l’iscrizione alla Camera di commercio.
8. Sottoscrivere un contratto tra committente e impresa, definendo l’oggetto del lavoro, il compenso pattuito, i tempi di esecuzione dei lavori, le modalità di pagamento. Inoltre sarebbe buona norma sottoscrivere anche gli oneri e gli obblighi dell’impresa e del committente.
9. Ottenuta l’autorizzazione si può passare all’inizio del cantiere, demolendo le tramezzature e rimuovendo i pavimenti. Successivamente si applicherà la nuova pavimentazione, verranno costruiti i nuovi tramezzi, installati gli impianti e i serramenti e fatte tutte le lavorazioni di finitura.

10. Per la chiusura del cantiere è necessario presentare i seguenti documenti:

  • Comunicazione di fine lavori a firma del committente;
  • Certificato di collaudo a firma del tecnico;
  • Richiesta del certificato di agibilità;
  • Denuncia di variazione catastale.

ristrutturare (1)Se la scelta del tecnico abilitato non è un problema, può esserlo invece quello della scelta di una ditta che possa eseguire i lavori. Come detto prima la ditta deve possedere una serie di requisiti che spesso è difficile da sapere prima di contattarla.

PS. In alcuni casi è necessario il nulla Osta di altri enti (sovrintendenza, genio civile, ecc).
In alcuni casi la documentazione da produrre è semplificata e vale la regola del silenzio/assenso.
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Rosa Strano

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